Porchetta di Ariccia tradizione e innovazione.
Porchetta di Ariccia: La tradizione della porchetta ad Ariccia ha origini e natali tutt’oggi poco conosciuti.
A discapito delle leggende metropolitante che spopolano sul Web a proposito di famiglie nobili Ariccinne e presunti boschi salvati dai maiali, possiamo dire che questa raffinata prelibatezza – che i tedeschi chiamerebbero delicatessen -è che trae origine dal Suino o Maiale.
Questo nome proprio di animale deriva dal fatto che il prelibato suino era un animale sacro a “MAIA” ovvero la divinità che presiedeva alla feconditò della terra secondo la mitologia greco-romana. Questa antica divinità, componente delle Pleiadi, era “titolare” del risveglio della fecondità derlla terra, e un antico rituale prevedeva che una scrofa venisse sacrificata proprio il primo maggio, anche il nome stesso del mese deriva da Maia, come il nome “sus maiali”.
Porchetta di Ariccia: Anche durante i riti propiziatori per i Cerealia, in onore di Cerere, (che era una divinità materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti) nsi svolgevano alla metà di aprile e duravano quasi fino alla fine del mese, presso gli antichi romanni si sacrificavano maiali, e la stessa dea Cerere è raffigurata in statue rinvenute ad Ariccia con un piccolo maialino nel palmo della mano, fino a supporre che Ariccia stessa con ai piedi il suo cratere vulcanico spento, fosse luogo di allevamento proprio di questi animali, che poi sarebbero stati sacrificati durante riti propiziatori, molto in voga in questa epoca.
La porchetta di Ariccia per come la conosciamo oggi è un’altra cosa. pur mantenendo i legami della tradizione ancestrali, è diventato grazie alle intense attività di promozione un prodotto conosciuto ed apprezzato in tutta europa.
Tra le attività degne di menzione vi è una prima timita operazione di marketing ante litteram con la creazione nel 1951 della prima “sagra della porchetta di Ariccia”
In questa rappresentazione di paese le attività pseudo industriali di qualche famiglia di produttori, venivamo messe in vetrina proprio sulla piazza di Ariccia, anche grazia alla lungimiranza di qualche politico dell’epoca che intuì le potenzialità del prodotto.
Con il passare degli anni la porchetta di Ariccia continuò ad affermarsi sempre di più grazie alle attività dei produttori e alla disponibilità del prodotto che ha raggiunto tutte le famiglie grazie alla vendita online.